Ratan Tata non ha mai fatto mistero di puntare a vetture con alimentazioni realmente alternative, e dopo le esperienze poco felici con l’automobile ad aria compressa di Guy Negre, ecco l’idea di automobile ad acqua. Il quotidiano The Times of India ha annunciato a gennaio che la Tata ha finanziato con 15 milioni di dollari le ricerche del Prof. Daniel Nocera, il quale possiede già diversi brevetti relativi ad uno straordinario catalizzatore in grado di separare l’ossigeno dall’idrogeno, partendo appunto dall’acqua. L’idea rivoluzionaria sarebbe quindi quella di produrre l’idrogeno, da utilizzare come combustibile, direttamente a bordo della vettura, superando il problema delle reti di distribuzione. Il prof. Nocera è un ricercatore/docente del Mit (Massachusetts Institute of Technology) ed opera anche attraverso una start-up, la Sun Catalytix. Le ricerche saranno ora indirizzate verso la riduzione delle dimensioni del catalizzatore, la realizzazione di un serbatoio per idrogeno compresso, e l’inserimento di entrambi in tutta sicurezza all’interno di una vettura. Per chi volesse andare oltre la notizia ….. ecco in versione integrale uno dei brevetti del Prof. Nocera.
La TATA, colosso automobilistico indiano, ci riprova.
Ratan Tata non ha mai fatto mistero di puntare a vetture con alimentazioni realmente alternative, e dopo le esperienze poco felici con l’automobile ad aria compressa di Guy Negre, ecco l’idea di automobile ad acqua. Il quotidiano The Times of India ha annunciato a gennaio che la Tata ha finanziato con 15 milioni di dollari le ricerche del Prof. Daniel Nocera, il quale possiede già diversi brevetti relativi ad uno straordinario catalizzatore in grado di separare l’ossigeno dall’idrogeno, partendo appunto dall’acqua. L’idea rivoluzionaria sarebbe quindi quella di produrre l’idrogeno, da utilizzare come combustibile, direttamente a bordo della vettura, superando il problema delle reti di distribuzione. Il prof. Nocera è un ricercatore/docente del Mit (Massachusetts Institute of Technology) ed opera anche attraverso una start-up, la Sun Catalytix. Le ricerche saranno ora indirizzate verso la riduzione delle dimensioni del catalizzatore, la realizzazione di un serbatoio per idrogeno compresso, e l’inserimento di entrambi in tutta sicurezza all’interno di una vettura. Per chi volesse andare oltre la notizia ….. ecco in versione integrale uno dei brevetti del Prof. Nocera.
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AuthorRedazione ES Archives
Maggio 2013
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